Educare alla bellezza per imparare la convivenza
Dal lavoro nelle classi ad un corso di formazione per docenti
In tre anni, il progetto partito da Asti, si allarga al territorio regionale e nazionale
Può la bellezza favorire la convivenza? È questa la domanda a cui tenta di rispondere positivamente il progetto “Educare alla bellezza per imparare la convivenza” nato nel 2015 a seguito di alcuni incontri organizzati dall’associazione Ethica – Forum di riflessione, con un gruppo di insegnanti ed esperti di Asti e Rivoli. Nello specifico, lo scopo del progetto è quello di riflettere su come la percezione del territorio ed in particolare la bellezza che esso contiene – fatta di beni “non escludibili” architettonici, paesaggistici, naturalistici e di cultura popolare – possa favorire le dinamiche della convivenza e quindi, in prospettiva, dell’integrazione.
L’idea di sperimentare un progetto didattico nelle scuole (fin da quella dell’infanzia) è nata proprio dall’esigenza gettare le basi per il dialogo e la convivenza dove ancora non si sia radicata la diffidenza verso culture e religioni diverse, dove la percezione della differenza non abbia già connotazioni negative.
La sperimentazione, iniziata nel 2015, è al suo terzo anno ed ha coinvolto finora una sessantina di classi, circa mille alunni, tra Asti e Provincia, Comune di Rivoli e Comune di Torino.
Per dare concretezza a questa idea sono state reclutate forze esterne alle scuole: esperti di narrazione del territorio, scrittori, fotografi, esperti di arte e antropologia, mediatori culturali, informatici ed esperti di tecnologie, che hanno elaborato nuove metodologie didattiche con i docenti di diversi ordini di scuola e classi d’età, per permettere loro di lavorare concretamente con i ragazzi sullo sviluppo delle conoscenze e delle competenze nell’ambito della percezione del bello e della filosofia estetica.
Gli elaborati finali delle classi (in formato video, audio, slide, foto, disegni, etc.) sono in corso di digitalizzazione su una piattaforma web che è stata creata da alcuni studenti delle scuole superiori, coinvolti da Ethica in un percorso di alternanza scuola-lavoro.
I tre anni di sperimentazione del progetto sfociano oggi nella costruzione di un percorso di formazione per docenti che verrà proposto in partnership con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e con il Polo Universitario di Asti e con il supporto attivo dell’Ufficio Scolastico Regionale di Asti e di Torino.
La tematica proposta da Ethica è in linea con le priorità del Piano Nazionale di Formazione Docenti, PNFD – AREA 4.2 (didattica metodologica, innovazione didattica e competenze di base) ed è in coerenza con l’idea di formazione come sviluppo professionale e personale del docente; i docenti al termine delle attività di formazione riceveranno attestato di frequenza valido ai fini del PNFD.
Il corso di formazione per i docenti si concentrerà su alcuni temi in particolare:
– analisi e riflessione sul concetto di bello e sulle conseguenze della bellezza nella vita dell’uomo;
– saper distinguere bello e brutto, rispetto ai parametri dell’arte, della storia, della geografia, dell’etica;
– acquisire competenze per “scoprire” la bellezza sul territorio, attraverso l’esplorazione, la ricerca, l’attitudine a “vedere” paesaggi, architetture e spazi da prospettive inconsuete e divergenti;
– progettare materiale didattico innovativo utile alle attività in classe;
– acquisire materiale di rilevazione documentale su possibilità di applicazione degli strumenti didattici progettati;
– costruire una rete di docenti che fanno ricerca-azione sul tema “Bellezza”.
Il corso prevede una parte teorica, con quattro lezioni-conferenze e una serie di laboratori operativi per la predisposizione di strumenti didattici adeguati.
Di seguito il programma:
Lezioni teoriche:
Sede di Asti e Rivoli – 15 e 22 settembre 2018
Sede di Asti – 6 e 20 ottobre, 10 novembre 2018
Sede di Rivoli – 13 e 27 ottobre, 24 novembre 2018
Laboratori:
Sede di Asti – 1 dicembre 2018, 12 gennaio 2019
Sede di Rivoli – 15 dicembre 2018, 19 gennaio 2019
Argomenti
1. Bellezza e comunicazione
La nascita del concetto di bellezza. La percezione del bello e del non bello. Nozioni di estetica. La bellezza come strumento di comunicazione. Il rapporto tra arte e bellezza. Docente Ottavio Coffano
2. Bellezza e natura
L’ambiente come elemento estetico e valoriale. Il rapporto tra uomo, natura e paesaggio. Il bello naturale e il bello costruito. La bellezza come rispetto del territorio e del patrimonio culturale, paesaggistico.
Docenti: Claudio Visentin, Massimo Venturi Ferriolo
3. Bellezza e umanità
La diversità nelle popolazioni umane. I processi migratori e le fusioni culturali. Il rapporto tra la bellezza e l’interculturalità, in funzione della coesistenza di diverse identità.
Docenti: Francesco Scalfari, Marco Aime
4. Bellezza e società
La Bellezza come giustizia, come etica e come strumento per la coesistenza. La bellezza come strumento contro il degrado sociale e come motore di sviluppo.
Docenti: Irene Baldriga, Renato Grimaldi
A seguire, si svolgeranno cinque incontri laboratoriali per ogni classe, con l’intento di trovare, grazie all’aiuto di docenti esperti, strumenti pratici di attuazione dei progetti dedicati a questo tema.
Infine sono previsti tre incontri a carattere divulgativo aperti alla cittadinanza, sulle tematiche inerenti il progetto.
Il progetto “Educare alla bellezza per imparare la convivenza” è stato finanziato finora da: Fondazione CRAsti, Fondazione CRTorino, Consorzio UniASTISS, Cascina Castlet, Gui.Ma. spa, Banca d’Alba-Filiale di Corso Alba, Bosca Spa, Consiglio Regionale del Piemonte; ed ha ricevuto il patrocinio del Comune di Torino e della Regione Piemonte.
Corsi e conferenze – Progetto Educare alla bellezza
Quarto incontro "Educare alla bellezza per imparare la convivenza
Sabato 20 ottobre ad Asti e Sabato 27 ottobre a Rivoli
Terzo incontro del corso di aggiornamento per insegnanti “Educare alla bellezza per imparare la convivenza”.
I professori Francesco Scalfari e Valentina Porcellana affronteranno il tema “BELLEZZA E UMANITÀ”.
La diversità nelle popolazioni umane. I processi migratori e le fusioni culturali. Il rapporto tra la bellezza e l’interculturalità in funzione della coesistenza di diverse identità.
Terzo appuntamento del Corso di formazione sulla bellezza
Terzo appuntamento del corso di formazione per insegnanti sul tema “Educare alla bellezza per imparare la convivenza”: sabato 6 ottobre alle ore 10 presso il Polo Universitario di Asti e sabato 13 ottobre a Rivoli presso l’auditorium della scuola media Primo Levi, Via Sestrière 60 (Cascine Vica).
I relatori saranno Claudio Visentin, giornalista e docente universitario e Stefano Faravelli, pittore e scrittore.
Secondo appuntamento del Corso di formazione educare alla bellezza
Sabato 22 alle ore 10,00 presso il Polo Universitario di Asti Rita Levi-Montalcini si terrà il secondo appuntamento del corso di formazione per docenti “Educare alla bellezza per imparare la convivenza”. Relatore sarà il Professor Ottavio Coffano scenografo e pittore. Ha insegnato scenografia all’Accademia di Brera, all’Accademia Albertina di Torino e all’Università Complutense di Madrid. Tema della mattinata sarà la “Bellezza come strumento di comunicazione”.
Guardare con occhi nuovi - La scuola Allende di Rivoli per il progetto di ETHICA
Conferenza Bianucci "Un pallido puntino azzurro"
L’Associazione ETHICA nell’ambito del progetto “Educare alla bellezza, per imparare la convivenza” ha elaborato un programma di incontri finalizzati a stimolare la capacità di vedere con occhi nuovi il proprio territorio e vivere in modo più armonico le relazioni umane che esso produce. Uno di questi si terrà Giovedì 31 maggio 2018 alle ore 17,30 presso l’Auditorium del Comune di Rivoli dal quale proviene il 50% delle classi che partecipano al progetto.
L’incontro dal titolo Che cosa ci insegna un punto azzurro, Lezioni di etica sotto il cielo della scienza avrà come relatore il Dottor Piero Bianucci (giornalista scientifico, scrittore, editorialista de “La Stampa”). La partecipazione all’incontro è gratuita.
Ma che cos’è questo punto azzurro? Il Pale Blue Dot (in italiano pallido puntino azzurro) è una fotografia del pianeta Terra scattata nel 1990 dalla sonda Voyager 1 quando si trovava a sei miliardi di chilometri di distanza. L’idea di girare la fotocamera della sonda e scattare una foto della Terra dai confini del sistema solare è stata dell’astronomo e divulgatore scientifico Carl Sagan. In seguito il nome della fotografia è stato usato da Sagan anche per il suo libro del 1994 Pale Blue Dot: A Vision of the Human Future in Space nel quale scrive ciò che si può considerare il suo testamento morale all’umanità.
« Da questo distante punto di osservazione, la Terra può non sembrare di particolare interesse. Ma per noi, è diverso. Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi. Su di esso, tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L’insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicure di sé, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e plebeo, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni “superstar”, ogni “comandante supremo”, ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì, su un minuscolo granello di polvere sospeso in un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica.
Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria e nel trionfo, potessero diventare per un momento padroni di una frazione di un puntino. Pensate alle crudeltà senza fine inflitte dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto frequenti le incomprensioni, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto fervente il loro odio. Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l’illusione che noi abbiamo una qualche posizione privilegiata nell’Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c’è alcuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.
La Terra è l’unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c’è altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Colonizzare, non ancora.
Che ci piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l’astronomia è un’esperienza di umiltà e che forma il carattere. Non c’è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l’uno dell’altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l’unica casa che abbiamo mai conosciuto. »
Prendendo spunto dalle parole di Carl Sagan l’incontro sarà occasione per affrontare temi quali il rapporto tra l’uomo e l’ambiente e come ciò influenzi anche la convivenza tra gli esseri umani, ma anche per riflettere sulla bellezza del nostro pianeta e sulla sua fragile unicità.
Cinque studenti di informatica per ETHICA
Ethica ha avviato una collaborazione con l’Istituto Tecnico Artom di Asti nell’ambito di un percorso di alternanza scuola-lavoro. Cinque studenti del terzo anno del corso di informatica stanno lavorando presso la nostra sede alla realizzazione di una piattaforma web. Sulla piattaforma verranno poi caricati tutti i lavori prodotti dalle scuole che hanno preso parte al progetto “Educare alla bellezza per imparare la convivenza” e che saranno quindi consultabili e visionabili da tutti in rete. Il loro lavoro verrà presentato al pubblico in autunno.
Naturale, artificiale, sintetico: la fotografia interroga il paesaggio contemporaneo